lunedì 7 febbraio 2011

Involtini con imprimatur

Buonaseeeeeeeera!
E' passato un po' di tempo dall'ultima volta che abbiamo aggiornato e chiedo scusa... purtroppo la sessione di esami è stata dura e, anche se quanche volta c'è stato tempo di cucinare, non ce n'è proprio stato per scrivere...

Ricomincio stasera con una ricetta veramente, come dire, semplice ma valida.

Dunque, a cena eravamo io, babbo e dolce metà. Non avevo grandi idee, quindi ho aperto il frigo e ho aspettato l'ispirazione. C'era del pollo, della panna, della salvia, della mortadella... Mi è venuta in mente una ricetta che mi aveva insegnato la mamma di dolce metà, che ho pensato bene di modificare (non perché non fosse buona, ma perché io ho una passione patologica per gli intrugolamenti...).

Allora, primo passo: soffritto di cipolla. Ah, strano, direte voi. Arrivate tardi. L'ha già detto dolce metà, commentando che gli sarebbe parso strano che non l'avessi fatto... Dunque, l'ho fatta soffriggere in un po' d'olio e di burro per poi farla appassire aggiungendo un pochina d'acqua (avrò messo due rondelle). Nel frammentre ho tagliato più sottili le fette di pollo che avevo, ci ho messo sopra una foglia di salvia, un po' di mortadella e del pecorino macinato (col macinino per il formaggio, basta quello a mano, ci si mette un attimo a tritare tutto). Ho arrotolato tutto e ho fermato col consueto stuzzicadenti. Mi sembra più o meno di aver usato sui 450 g di pollo.
Ho quindi fatto dorare il pollo, l'ho sfumato con un po' di vino bianco, ho aggiunto un po' di sale e pepe e ho lasciato cuocere. Alla fine ho aggiunto la panna, che ho fatto ritirare un pochino... et voila!

Gli involtini sono piaciuti così tanto che babbo, che è uno che sa cucinare, mi ha fatto i complimenti anche il giorni dopo e mi ha detto di aggiungerli alla lista di cose che posso cucinare per tutti... Ecco perché l'imprimatur :-)
Provateli!

Bene

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